In morte di Fabrizio Frizzi

In questi giorni i servizi dei Telegiornali sono dedicati alla prematura scomparsa di Frizzi. Mi ha colpito moltissimo una vecchia signora intervistata in ingresso alla camera ardente:
“Cosa l’ha spinta qui?”
“Sono sola da molti anni, cenavo con lui ogni sera.”
Quando pensiamo a programmi e presentatori come lui magari ci sembrano figure un po’ desuete e parte di un mondo che per noi ha poco senso. Ma ci sono centinaia di migliaia di persone che di quei volti familiari hanno assoluto bisogno e che fanno affidamento a quell’intrattenimento un po’ d’altri tempi per riempire le case o le stanze in cui ormai vivono da sole.

Alle parole della signora mi è scesa una lacrima per la sincera tristezza che trasmetteva con quelle poche parole. In una TV fatta di urli, pubblicita’ e reality, il valore sociale può essere trovato tutto lì e Frizzi era uno dei migliori interpreti di quella televisione pulita ed elegante che fa compagnia a tantissime persone.

“Ho un serpente nello stivale” R.I.P fabrizio

 

come doppiatore:

sigla finale cantata da frizzi :°(°°

 

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